Ogni professionista possiede i suoi ferri del mestiere.
C’è chi, questi strumenti, li ripone in una cassetta degli attrezzi; altri li custodiscono in una ventiquattrore di pelle; altri ancora li tengono soltanto a mente.
Ma tutti loro sono consapevoli di quanto questi strumenti siano essenziali per svolgere la propria attività. Di fatto, arrivano pure a identificarla.

 

Nel caso del Coach, lui ha quattro ferri del mestiere.

 

  1. ASCOLTO ATTIVO

AI Coach interessa comprendere il mondo del Cliente, perché quello è il punto di vista che conta e da cui si parte. II Coach, quindi, non ascolta per rispondere, ma per capire.
L’ascolto attivo richiede al Coach la capacità di mettere da parte le proprie soluzioni ai problemi, accogliendo ciò che racconta il Cliente con spirito di osservazione, fiducia, rispetto ed empatia.

 

  1. DOMANDE POTENTI

Il Coach ascolta per fare domande. Tali domande spingono il Cliente a dare risposte inaspettate per trovare soluzioni nuove a vecchi quesiti.
Il potere delle domande risiede nel dirigere il focus e l’attenzione del Cliente in una direzione costruttiva. Infatti, la chiave di volta del Coaching è l’assunto secondo cui il Cliente porta già dentro di sé le risposte ai suoi interrogativi, ed è compito del Coach “tirarle fuori” con le giuste domande.
Il Coach insomma fa principalmente questo: buone domande per avere buone risposte.

 

  1. FEEDBACK

Qui feedback si può tradurre come: riscontro, verifica.
Quando restituisce il feedback al Cliente, il Coach rielabora il racconto e l’esperienza del Cliente, riassumendola nella maniera più fedele e neutra possibile.
Il Cliente, attraverso il feedback, assiste all’immagine che lui stesso ha di sé e del mondo, comprendendone limiti e potenzialità. II feedback aiuta il Cliente ad allargare la sua visione, e gli permette di cogliere aspetti della sua narrazione che finora non era riuscito a notare.

 

  1. PIANO D’AZIONE

La seduta di Coaching si conclude sempre con qualcosa che il Cliente si impegnerà a fare, e di cui renderà conto al prossimo appuntamento. Come ai tempi della scuola si facevano i compiti a casa, così nel Coaching.
Questo metodo mantiene alta la focalizzazione del Cliente verso il proprio obiettivo finale, che verrà così conseguito attraverso risultati intermedi e misurabili.
Un piano d’azione preciso è la strada maestra per ancorare i sogni alla realtà.

 

Ecco dunque i quattro ferri del mestiere su cui il Coach sa di poter fare affidamento in ogni circostanza, ferri che non smetterà mai di custodire, né di apprendere ad utilizzare al meglio.